Oggi a Camerino donate le barrette di cioccolata ai terremotati

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Tanti abbracci e coccole di cioccolata. È quello che hanno ricevuto i ragazzi di 6 scuole di Camerino e della provincia di Macerata. Oggi nel Centro culturale Benedetto XIII di Camerino si è svolto l’incontro tra l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare e 250 studenti dell’Istituto comprensivo “U. Betti”. Ad accompagnarli Valerio Valeriani, Coordinatore dei tre Ambiti sociali, Simone Giangiacomi e Bruno Premilcuore, presidenti delle Sezioni UILDM di Ancona e di Pesaro Urbino, il direttore dell’Istituto comprensivo Maurizio Cavallaro e l’assessore ai Servizi sociali del comune di Camerino Antonella Nalli.

L’evento si è aperto con un concerto dei ragazzi, che hanno allietato i presenti con melodie e canti. A seguire, in contemporanea nel Centro culturale e nelle altre 5 scuole della provincia di Macerata coinvolte nel progetto, la proiezione del video “Giocando si impara” di UILDM, al quale è stata dedicata la recente Giornata Nazionale dell’associazione per rendere accessibili e inclusivi i parchi gioco italiani.

Al termine il momento più dolce e atteso dai golosi: la consegna della cioccolata UILDM.
«È stata un’esperienza meravigliosa. – racconta, emozionato, Simone Giangiacomi – Mi sono sentito abbracciato dai bambini. All’inizio si avvicinavano alla mia carrozzina con curiosità e un po’ di timore, ma subito tutto si è trasformato in una grande festa. È stato un momento importante perché abbiamo riflettuto sul tema della disabilità e dell’accettazione della diversità».
Aggiunge Bruno Premilcuore: «Da nonno mi sono sentito sciogliere nell’abbraccio dolce di questi bambini. Sono felice perché siamo riusciti a portare un sorriso nella loro vita».

Stamattina sono state distribuite circa 6.500 tavolette UILDM. Altre 3.300 verranno regalate nei prossimi giorni agli ospiti dei centri diurni e comunità per persone con disabilità, e residenze per anziani.
«È stata una giornata di doni reciproci: UILDM ha donato cioccolata e un pensiero speciale a questi bambini colpiti dal terremoto. I bambini hanno ricambiato con la musica, un linguaggio potente che supera barriere e differenze. Insieme abbiamo vissuto un’esperienza di comunità, dove tutti stanno bene se si ascoltano i bisogni di ciascuno.– commenta Valerio Valeriani – Il video “Giocando si impara” ci ha permesso di comprendere che ci sono bisogni diversi, accessibilità, inclusione, serenità, ma un unico obiettivo: permettere a ciascun bambino di esprimere quello che è, e ciò che porta dentro di sé».

 

 

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Margaret

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